martedì 29 marzo 2011

Il vademecum del clientelealismo

C’è poco da scherzare, qui bisogna organizzarsi.
I politici pensano solo a se stessi e si scordano di chi gli permette di farsi la bella vita.
Noi, gli elettori. Una volta, appena arrivavano le elezioni, non solo loro si sfregavano le mani, ma pure noi. Era tutto un contrattare, un do ut des, un mercanteggiare che nemmeno in una casbah di Marrakesh. Tu mi dai il voto e io ti do un lavoro. Io ti do un’indennità perché ti manca la mano destra, e tu con quella stessa mano destra mi metti una bella × sul mio nome.
Ma ora no, cari signori! Dalla legge Biagi – buonanima – in poi, non se n’è capito più nulla. Contratti a progetto, co.co.co, prestazioni occasionali, partite iva, esternalizzazioni.
Tante parole per esprimere un solo concetto: ce lo siamo presi nel culo.
I politici si aggirano sempre in cerca di voti come vampiri in crisi di astinenza, ma quello che possono darci in cambio è diventato sempre più misero, sempre più temporaneo. A noi, che per una vita abbiamo impegnato i voti della nostra famiglia, sangue del nostro sangue, fino ai cugini di terzo grado, per un lavoro dignitoso, non resta che adeguarci ai tempi che corrono.
Eccovi dunque, cari elettori e care elettrici, un aiuto che non ci farete lo sgarbo di disdegnare.
Fuoribusta, dopo un attento monitoraggio su territorio siciliano, estendibile comodamente a tutta la penisola, ha redatto per voi un vademecum per il voto di scambio. Con una scientificità che lascerebbe sgomento Paglioncelli, siamo in grado di dirvi quando rispondere “sì” al candidato di turno, e soprattutto, quanti voti dargli e per quanto tempo in cambio della loro offerta.
Fidatevi , reclamate i vostri diritti.
Mai più il vostro voto svenduto al primo che passa. Ecco come regolarsi da fuoribusta.it
 

sabato 26 marzo 2011

Che idea per Fuscaldo? Idee nel frullatore per le amministrative!

Cari, ho l'impressione che qualcosa di nuovo stia accadendo, in questa città.

 

Senza eccessiva enfasi: esiste un Gruppo, in  Facebook, che sta’ avviando una forma di confronto democratico tra cittadini, specialmente giovani,  che credono onestamente di dire qualcosa per la crescita del paese.

Confronto vero, nel merito, con metodo franco e costruttivo. 
Sono certo che proseguirà, arricchendosi sempre più di connotazioni positive.

CHE IDEA PER LE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Il che fare per questo paese, dove farlo, in quale contesto:  dipende  dall'idea di città che vogliamo costruire, che vogliano proporre, INSIEME.  

Una comunità - dovrebbe essere - organismo vivo, pieno,  ricco di processi d’identità fatto dei singoli, di profili che via via si annodano e costruiscono la sua storia,  fatti di continui e virtuosi rimbalzi e punti di vista.  
In questo gruppo segreto ci sono le persone che lavoreranno a tempo pieno al progetto.
La loro azione sarà tanto più efficace quanto più sostegno daremo alla causa.
Questo sostegno deve essere, se siete d’accordo, manifestato in due direzioni:

1.     facendo aumentare gli iscritti al Gruppo; un gruppo più forte è una maggiore garanzia di successo;

2.     facendoci pervenire un segno tangibile del tuo consenso.
  

Come? Scrivendo a: santoro6@virgilio.it un commento di risposta a questa nota con due solo lettere: V.B. (= Va Bene).

p.s. verrai presto contattato ed aggiornato sugli ulteriori sviluppi dell'iniziativa.

con stima Rosalbo Santoro

venerdì 25 marzo 2011

Con_TATTO: satira dal WEB

Gheddafi prima di bombardare il suo popolo si è tolto le rughe

A Tripoli era appena passata mezzanotte quando il dottore fu scortato nel bunker. Il suo incarico? Togliere grasso dalla pancia del rais e iniettarlo sulla faccia, per ripianare le rughe. E fare un trapianto di capelli. “Mi disse che era al potere da 25 anni e che non voleva che i giovani lo vedessero come un vecchio.” Ha raccontato a The Globe il Dottor Liacyr Ribeiro, di professione chirurgo estetico. “Gli ho consigliato un lifting, ma lui ha rifiutato.
UNICA VOLTA - Era il 1995 e la procedura, segretissima, durò quattro ore e, su insistenza del colonnello, fu eseguita in anestesia locale perché il rais voleva rimanere vigile. A metà dell’intervento Gheddafi lo fermò perché voleva un hamburger. Gheddafi in quell’occasione rifiutò il lifting perché temeva che si notasse troppo. “Avvisai Gheddafi che gli effetti di quel genere di intervento sarebbero durati meno di cinque anni, e lui disse che mi avrebbe chiamato se avesse ancora avuto bisogno di me.” Cinque anni fa è arrivata la chiamata, ma il Dottor Ribeiro in quel momento aveva degli impegni familiari che gli impedivano di partire per la Libia. “Non mi hanno più chiamato.”
IL CHIRURGO DI SILVIO – Al momento dell’intervento il rais aveva 53 anni, ma il chirurgo brasiliano dice che sembrava più vecchio di dieci anni. “Completata la procedura, sembrava un 45 enne.” Dice il Dottor Ribeiro, che sostiene di non avere divulgato la notizia per farsi pubblicità. “Gheddafi non ha una bella cera, in questi giorni. Far sapere che sono stato io a operarlo è controproducente.” Gheddafi non è l’unico leader politico a essere andato sotto il bisturi per fini estetici. Anche Silvio Berlusconi è ricorso alla chirurgia plastica e al trapianto di capelli. E sapete chi è che ha fatto l’intervento? A quanto pare proprio Ribeiro, sebbene il dottore rifiuti di confermare la notizia. Anche Vladimir Putin lo scorso ottobre è apparso in pubblico con dei tratti più distesi e giovani.
BUSTA PIENA DI SOLDI - Il settantenne Dott. Ribeiro è un chirurgo di fama mondiale e ha scritto due libri sulla chirurgia plastica. Partecipa a molti convegni e fu appunto durante un convegno a Tripoli, nel 1994, che ebbe occasione di conoscere Gheddafi. “Era molto gentile, intelligente, cordiale e pacato. Mi spiegò subito il tipo di intervento che voleva, che è quello che eseguii nel gennaio del 1995.” Dopo l’intervento Ribeiro ha detto che gli fu consegnata una busta piena di dollari e franchi svizzeri, ma non ha riferito la cifra esatta. “Diciamo che era molto di più della mia solita tariffa per interventi simili.” Il chirurgo crede che il colonnello avesse chiamato lui perché i chirurghi libici erano “incapaci di fare le stesse cose che faccio io oppure avevano troppa paura che il paziente morisse sul tavolo operatorio.”

Vauro- l'armata Brancaleone- ANNOZERO

mercoledì 16 marzo 2011

Carte intestate europee primo novecento!

Carte intestate antiche di fine 800 ed inizio 900 materiale per collezionisti.
Chi è interessato allo scambio, perché ne posseggo molte, o notizie pertinenti può contattarmi a
santoro6@virgilio.it

venerdì 4 marzo 2011

Area archeologica scoperta nel comune di Tortora –CS-

frammenti

anfora e  Skyphos


fasi del lavoro durante il ritrovamento
scheletro di età adulta

Una testimonianza dell'antica civiltà lucana è arrivata fino ai giorni nostri: beni archeologici di inestimabile valore sono stati riportati alla luce ieri mattina nel Comune di Tortora dagli uomini delle Fiamme Gialle di Scalea, in collaborazione con funzionari della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, nonché grazie al supporto logistico fornito dal Comune di Tortora.
Tra i reperti rinvenuti dal Nucleo Mobile della Guardia di Finanza emergono interessanti materiali a figura rossa, tra cui frammenti di un cratere di un’anfora e di uno Skyphos (recipiente per vino), un puntale di anfora da trasporto e resti di un’anfora di tipo attico.
Ciò che desta però maggiore attenzione è una tomba lucana a cassa di laterizi datata fine IV sec. A.C.,contenente, oltre ad un vaso chiuso a vernice nera integro, uno scheletro di età adulta.
La scoperta è stata resa possibile grazie ad una telefonata effettuata al “117” della Sala Operativa di Cosenza da una persona con elevato senso civico, il quale riferiva che nel Comune di Tortora (CS), presso la Piazza Madonna delle Grazie, durante l’esecuzione di alcuni lavori, erano stati rinvenuti frammenti di vasellame ed altro materiale presumibilmente antico.
Tali lavori erano stati avviati dal Comune di Tortora per la sistemazione della Piazza intitolata alla Madonna delle Grazie, ove una delle cinque piante d’ulivo precedentemente posizionate sul terreno non si era sviluppata in modo rigoglioso come le altre. Quindi, durante i lavori di sostituzione, sono stati notati dagli operai vari frammenti di materiale antico, di valore archeologico.
Ieri mattina, dopo opportuni contatti e approfondimenti, gli uomini del Nucleo Mobile della Tenenza Guardia di Finanza di Scalea hanno dato il via ai lavori che, grazie all’accuratezza degli scavi effettuati dal personale della Soprintendenza per i Beni Archeologici, hanno consentito di rinvenire il prezioso materiale ritenuto dagli stessi funzionari di notevole interesse storico e culturale.
L’intera area del sito archeologico, di circa 200 mq, è stata posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza di Scalea e affidata, per i successivi lavori e accertamenti, ai funzionari della Soprintendenza per i Beni archeologici della Calabria, fiduciosi di poter reperire ulteriore materiale archeologico e consegnare ai cittadini di Tortora frammenti di storia del loro passato.