sabato 5 giugno 2010

Bastano le mutande e cento euro

Con 100 dollari e un paio di mutande si può maschere il compagno o la compagna infedele. Un'azienda di Phoenix, la Chromosomal Laboratories Inc., ha appena lanciato il servizio “infidelity testing”: basta inviare l'indumento intimo del partner e i laboratori effettuano la ricerca di tracce di Dna “estranee” alla coppia.
La notizia è riportata dal quotidiano locale Phoenix New Times, secondo cui il risultato positivo può essere ammesso in tribunale in un'eventuale causa di divorzio. L'idea di lanciare il test d'infedeltà è venuta dall'osservazione che almeno 5 richieste a settimana, che arrivavano al laboratorio, erano per smascherare un partner fedifrago. Se poi si hanno anche dei sospetti su chi potrebbe essere l'amante, e si ha a disposizione il suo Dna, per altri 500 dollari i laboratori possono confermare o smentire.

«In America almeno il 40% delle moglie e il 60% dei mariti ha una relazione extraconiugale - si legge sui siti messi a punto dall'azienda CaughtHimCheating.com e CaughtHerCheating.com - e il 17% dei divorzi è causato dall'infedeltà». Un numero destinato a salire se il servizio avrà successo.
da: Il Mattino

sabato 13 febbraio 2010

Rondò perchè no!


La rotatoria o rotonda o rondò alla francese (scrittura corretta in lingua francese "rondeau"), è un tipo di intersezione a raso (cioè le strade che afferiscono ad essa sono poste sullo stesso piano senza intersecarsi) fra due o più strade. Assolve alla funzione di moderazione e snellimento del traffico. ( da wikipedia )

La più antica rotatoria fu certamente quella ideata dai Romani di fronte alle terme di Diocleziano, piazza modificata più volte nel corso dei secoli, successivamente denominata Piazza Esedra.
L'uso generalizzato di questo tipo di intersezione stradale ha origine, negli anni sessanta, nella ingegnerizzazione britannica delle isole spartitraffico circolari, finalizzata a risolvere la scarsa capacità di smaltire forti flussi di traffico ed i problemi di sicurezza stradale ad essi legati.
Alcune curiosità legate alla rotatoria:
Il primo comune italiano ad adottare la rotonda alla francese è stato quello di Lecco, nel 1989. Uno dei comuni che ha saputo sfruttare meglio la rotonda è Cattolica passando, in un anno, grazie all'uso delle rotatorie, da 1800 a 300 incidenti stradali.
Caso unico in Italia la Provincia di Treviso, che investendo 500 milioni di euro nel "Progetto Rotatorie" è riuscita ad inaugurare più di 250 nuove rotatorie riducendo dal 1997 al 2006 di più del 50% il numero dei decessi.
Si deduce che provvedere alla realizzazione di un “rondeau” è opera meritoria, se risolve il problema traffico e di vite umane, ma in una strada con scarsi flussi di traffico (una macchina ogni mezz’ora se c’è traffico, per capirci !) è soltanto sperpero di denaro pubblico ed in più l'opera stradale  aggrava addirittura il traffico. (sono tabellate le dimensioni minime !!)  
Una rotatoria ha senso soltanto, ripeto, se il traffico da regolare è di una certa vivacità e consistenza; dove spesse volte gli automobilisti perdono molto tempo davanti al rosso di un semaforo!!
Ma nei nostri comuni, sono convinto, diventerà moda costruirli, e li vedremo posizionate dove davvero non servono. 

domenica 17 gennaio 2010

Mirto Crosia - Fuscaldo finisce pari: 1-1

Un punto importante per il Fuscaldo.
Finisce in parità la sfida tra il Mirto e il Fuscaldo. Fuscaldo che si porta in vantaggio dopo sette minuti con la bella conclusione di Mazzei.
Mirto Crosia pareggia però al 40' con Mingrone, con un bolide che non lascia scampo al portiere tirrenico Adornetto. E' ancora Mingrone a provarci dopo pochi minuti, ma senza fortuna.
Le due squadre si sfidano a viso aperto e le occasioni non mancano. Manca invece la precisione degli attaccanti. Girandola di cambi con le  squadre che fino alla fine cercano di superarsi a vicenda. Ma nulla da fare: la partita finisce 1-1. Un punto che serve sicuramente più al Fuscaldo, mentre il Mirto deve rinviare ancora l'appuntamento con la vittoria.

domenica 10 gennaio 2010

Fuscaldo Cetraro 3 - 2

Fuscaldo, in zona cesarini si aggiudica tre punti importanti

FUSCALDO - In un campo che definire impraticabile è un eufemismo, il Fuscaldo si aggiudica, in zona cesarini, il derby contro il Cetraro. Partita dai mille significati, caratterizzata da una grande grinta e tensione da parte di entrambe le compagini che non si sono risparmiate neanche un secondo, di lotta e sacrificio, per tutti i novanta minuti.
La partita è stata anche a rischio fino a qualche minuto prima dell’inizio, a causa di una grandinata che poi si è anche ripetuta durante il match.
Il Cetraro di mister Martora è sceso in campo con il classico 4-4-2, mentre il Fuscaldo con un 4-4-2 con rombo a centrocampo.
Inizia il match con le squadre ben disposte in campo e con l’intento di studiarsi a vicenda, ma da lì a qualche minuto il Cetraro passa in vantaggio. Sulla prima azione offensiva dei cetraresi, un calcio di punizione battuto da Perri, Treviso scivola in area e tocca involontariamente il pallone con la mano. L’arbitro, dopo un attimo di esitazione, concede il penalty tra le proteste veementi dei fuscaldesi. Batte rabbiosamente Sangineto e insacca sotto la traversa per la gioia dei numerosi tifosi ospiti presenti in tribuna.
Il Fuscaldo sembra frastornato e cerca di mettere a posto le idee per cercare di imbastire qualche trama di gioco. Proprio su una di queste, Lento crossa dalla destra e il portiere Scorzo esce in presa, ma la palla bagnata gli sfugge e viene catturata dal rapace Pisani che, facile facile, deposita in rete. Neanche il tempo di gioire per il pareggio che per il Fuscaldo arriva un’altra doccia gelata: Treviso perde palla a metà campo e Sangineto lancia subito in profondità, la palla schizza su una pozzanghera e beffa Madia che, di fatto, apre un’autostrada per l’ex Brunetti che supera il portiere in uscita con un preciso diagonale. Si va al riposo con il Cetraro in vantaggio per 2-1. 
Il secondo tempo segue la falsa riga del primo, con poche azioni soprattutto a centrocampo che vengono gestite in maniera confusa da entrambe le squadre. Intorno al quarto d’ora della ripresa, Coscarelli crossa, in maniera sbilenca, dalla trequarti destra, il pallone si alza e scende giù a campanile, Scorzo cerca di respingere, ma ancora una volta gli sfugge e Costanza ribatte in rete di testa da un metro. Infine, a due minuti dal termine, il Fuscaldo riesce a collezionare ben tre calci d’angolo e proprio sul terzo di questi, Pisani svetta di testa e va in rete per un cross calibrato di Santoro.
E’ il gol vittoria, un tripudio per i tifosi e per la squadra che, dopo tanto tempo, riesce nuovamente ad assaporare la vittoria portandosi a quota 23 in classifica. Dopo 3 minuti di recupero, durante i quali viene espulso Vilardi, l’arbitro pone fine ad una vera e propria battaglia che regala 3 punti fondamentali agli aquilotti.

FUSCALDO: Adornetto, Miceli (Lento), Treviso, Formosa, Madia, Coscarelli, Costanza (Cinnanti), Giustiniano (Di Giorno), Pisani, Santoro, Mazzei. A disposizione: Marcone, Zicarelli, Scigliano, Middea. All: Galliano

CETRARO: Scorzo, Leone, Fardello, Ramasco, Occhiuzzi G., Sarcinella, Occhiuzzi S., Perri, Brunetti, Vilardi, Sangineto (Lenti). A disposizione:Esposito, Tundis, De Filippis, Lanzillotta, Stamato, Rampazzo. All: Martora
ARBITRO: Scaramuzzino di Locri

mercoledì 6 gennaio 2010

Un medico visita l'arte.: Michelangelo un trans

Ma quel Michelangelo è un trans
Un medico «visita» i capolavori e svela malattie e imperfezioni.
Vito Franco «gioca» con l’arte: la Madonna di Piero ha la tiroide, la Gioconda il colesterolo alto



La Gioconda ha il colesterolo alto


Madonna dal collo lungo del Parmigianino
Nel dipinto conservato agli Uffizi, la Madonna ha una patologia del tessuto connettivo, la sindrome di Marfan


L'amorino dormiente di Caravaggio: Il soggetto dell’opera di Palazzo Pitti per alcuni è affetto da artrite reumatoide, per altri da rachitismo












Ritratto di giovane di Botticelli: L’uomo con la medaglia ha dita lunghe e sottili, la malattia si chiama aracnodattilia




















La Venere di Botticelli: Non aveva i piedi gonfi, ma era sana come un pesce



La Madonna del parto di Piero della Francesca: Il capolavoro dell’artista ha un evidente gozzo sul collo come i malati di tiroide, patologia che salta subito all’occhio














La Notte di Michelangelo. Lo studioso palermitano ipotizza si tratti di un uomo con mammelle fasulle

Fonte: corriere della sera

Promosport - Fuscaldo 1-1

Al Fuscaldo annullata una rete per presunto fuorigioco.

Un coriaceo Fuscaldo riesce a strappare il punto sul campo della Promosport, che forse avrebbe meritato qualcosa in più viste le tante occasioni costruite ma non concretizzate. Tra i padroni di casa non c'è il difensore Ucar, mentre in mezzo al campo c'è l'esordio di Ignazio Caccamo. Fuscaldo che riesce a portarsi in vantaggio un po' a sorpresa dopo soli 8 minuti grazie ad un magistrale contropiede finalizzato da Paolo Costanza.
Grandi proteste qualche minuto dopo per una rete annullata al Fuscaldo per un presunto fuorigioco. Un episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti dell'incontro. La Promosport cerca di pungere con Cerra, ma è Mondello ad essere pericolosissimo con un tiro dalla distanza che viene respinto in corner dal numero uno tirrenico. Nella ripresa è praticamente un assedio della Promosport, che ha almeno cinque occasioni per trovare il pareggio, complice anche l'inferiorità numerica degli ospiti per l'espulsione del numero tre. L'arbitro concede anche un rigore per fallo di mano di un difensore ospite, ma Cerra tira clamorosamente fuori.
Ma il pareggio è nell'aria e arriva alla mezzora della ripresa, quando De Sando spizzica per Cerra che insacca da pochi passi. La Promosport ci prova fino alla fine ma non riesce a trovare la rete del sorpasso: finisce 1-1. Fuscaldo che così guadagna un punto sul gruppo playout, ora lontanto di ben cinque lunghezze, mentre la Promosport vede allontanarsi la zona playout, ora distante ben quattro punti. Nel prossimo turno per il Fuscaldo derby interno con il Cetraro, mentre la Promosport farà visita al Tiriolo Martelletto.