martedì 29 marzo 2011

Il vademecum del clientelealismo

C’è poco da scherzare, qui bisogna organizzarsi.
I politici pensano solo a se stessi e si scordano di chi gli permette di farsi la bella vita.
Noi, gli elettori. Una volta, appena arrivavano le elezioni, non solo loro si sfregavano le mani, ma pure noi. Era tutto un contrattare, un do ut des, un mercanteggiare che nemmeno in una casbah di Marrakesh. Tu mi dai il voto e io ti do un lavoro. Io ti do un’indennità perché ti manca la mano destra, e tu con quella stessa mano destra mi metti una bella × sul mio nome.
Ma ora no, cari signori! Dalla legge Biagi – buonanima – in poi, non se n’è capito più nulla. Contratti a progetto, co.co.co, prestazioni occasionali, partite iva, esternalizzazioni.
Tante parole per esprimere un solo concetto: ce lo siamo presi nel culo.
I politici si aggirano sempre in cerca di voti come vampiri in crisi di astinenza, ma quello che possono darci in cambio è diventato sempre più misero, sempre più temporaneo. A noi, che per una vita abbiamo impegnato i voti della nostra famiglia, sangue del nostro sangue, fino ai cugini di terzo grado, per un lavoro dignitoso, non resta che adeguarci ai tempi che corrono.
Eccovi dunque, cari elettori e care elettrici, un aiuto che non ci farete lo sgarbo di disdegnare.
Fuoribusta, dopo un attento monitoraggio su territorio siciliano, estendibile comodamente a tutta la penisola, ha redatto per voi un vademecum per il voto di scambio. Con una scientificità che lascerebbe sgomento Paglioncelli, siamo in grado di dirvi quando rispondere “sì” al candidato di turno, e soprattutto, quanti voti dargli e per quanto tempo in cambio della loro offerta.
Fidatevi , reclamate i vostri diritti.
Mai più il vostro voto svenduto al primo che passa. Ecco come regolarsi da fuoribusta.it
 

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