sabato 29 agosto 2009

La questione meridionale all'Università d'Estate.


''La questione meridionale, oggi ritornata con prepotenza sui giornali e' un problema centrale alla vita politica e culturale del nostro paese, una questione che compie 150 anni, una metafora della storia d'Italia.

E' uno dei motivi per cui si può affermare che l'Italia non e' una repubblica compiuta''. E' quanto ha affermato Mario Caligiuri, professore universitario e sindaco di Soveria Mannelli, introducendo il tema della prima giornata dell'Università' d'estate di Soveria Mannelli.

Secondo Florindo Rubettino, amministratore unico della casa editrice Rubettino , ''la politica e gli intellettuali in parte ignorano la portata della questione meridionale, che non e' solo un problema economico, ma e' soprattutto un problema politico, culturale e di identità''.
Fra le cause che rendono di difficile risoluzione lo status quo, Rubettino individua ''la pervasivita' della politica nella vita dei cittadini per cui la politica si riduce ad una struttura funzionale alla compravendita del consenso, e la mancanza di una classe dirigente portatrice di istanze di cambiamento e modernizzazione.

Un chiaro esempio di questa situazione di stallo e' la sanità: da servizio per il cittadino, la sanità diventa uno strumento di potere e influenza i meccanismi del consenso, pagando il prezzo di questo squilibrio in qualità ed efficacia''.

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