giovedì 19 novembre 2009

Via libera al Codice delle autonomie

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Codice delle Autonomie che individua le funzioni fondamentali di Province e Comuni, semplifica l'ordinamento regionale e degli enti locali, e delega il Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative, Carta delle autonomie locali, razionalizzazione delle Province e degli Uffici territoriali del Governo, riordino di enti ed organismi decentrati.
«Questa riforma - ha spiegato il ministro per la Semplificazione Normativa Roberto Calderoli - era attesa da almeno tre legislature. Con il cosiddetto Codice delle Autonomie, infatti, andiamo finalmente a definire le funzioni delle Autonomie locali, stabilendo chi fa che cosa, e ad eliminare migliaia di enti dannosi, con consistenti risparmi di spese per la macchina pubblica e un complessivo snellimento delle strutture amministrative».

 Il disegno di legge  razionalizza e riordina, anche al fine del contenimento della spesa pubblica e della riduzione degli assetti organizzativi delle amministrazioni statali, gli uffici periferici dello Stato e il sistema dei controlli interni. Prevede, inoltre, lo snellimento dell'apparato amministrativo locale mediante una complessiva rivisitazione dell'impianto degli enti territoriali e una drastica riduzione che porterà al taglio di circa 34mila tra consiglieri comunali, circoscrizionali e provinciali e di circa 15 mila assessori comunali e provinciali. In tutto quasi 50mila poltrone in meno!».
Da: Il sole24

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