mercoledì 21 ottobre 2009

Manifestazione Amantea: la Calabria non è una Regione di serie B


Piena adesione e partecipazione alla manifestazione nazionale con cui sabato 24 ottobre da Amantea si alzerà forte la voce per dire basta ad una Calabria sopraffatta dalle emergenze ambientali e considerata regione di serie b dalla ‘ndrangheta e dai suoi sporchi traffici e da un Governo centrale completamente assente”.
A ribadirlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, assessore regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio, nonché segretario regionale e responsabile nazionale del dipartimento per il Mezzogiorno del PdCI, in relazione alla manifestazione nazionale organizzata dal Comitato civico “Natale De Grazia”.
“Serve una grandissima partecipazione perché la vicenda delle navi dei veleni riguarda la salute di tutti i cittadini – spiega Tripodi -. Bisogna protestare con forza per chiedere un serio intervento del Governo, quello targato Silvio Berlusconi e Lega Nord, che nonostante le ripetute sollecitazioni a distanza di oltre un mese dal ritrovamento a Cetraro della motonave russa Cunsky, con a bordo un carico di rifiuti probabilmente radioattivi, ha dimostrato di essere totalmente insensibile e distante rispetto a questo drammatico problema”.
“Da Crotone a Capo Spartivento, da Praia a Mare a Cetraro fino a Villa San Giovanni passando per la valle del fiume Oliva – aggiunge Tripodi – l’emergenza ambientale in Calabria, per troppi anni considerata la pattumiera non solo d’Italia, ma anche d’Europa e del mondo, è veramente devastante. Tonnellate e tonnellate di rifiuti tossici e radioattivi sono stati sepolti nel territorio e affondati nel mare calabrese.
A Crotone scuole, piazze, abitazioni sono state inquinate da materiali altamente tossici avvelenando i cittadini e soprattutto i bambini. A Praia Mare alla Marlene, la cosiddetta fabbrica della morte, sono stati accertati 40 decessi per tumori tra gli operai e almeno di altri 40 colpiti da diverse forme tumorali e sono state scoperte scorie tossiche anche al centro del paese. Nella valle del fiume Oliva è stata accertata la presenza di un fortissimo tasso di radioattività”.
“Di fronte a scenari spettrali come questo – afferma ancora Tripodi – è necessario rivendicare un ampio e tempestivo piano di bonifica e di messa in sicurezza del territorio e del mare calabrese verificando la presenza di altri relitti sospetti. La Regione Calabria, tramite l’Arpacal e allo straordinario e competente impegno dell’assessore all’ambiente, Silvio Greco, ha fatto e sta facendo la propria parte. Quello che continua a rimanere assente è invece l’impegno del governo nazionale che evidentemente, così come è già accaduto dopo il ritrovamento della ‘Jolly Rosso’, mira a depistare anche le inchieste che si stanno svolgendo alla luce di tutte le vicende gravissime che stanno emergendo. Bisogna recuperare al più presto i fusti sepolti in fondo al mare e analizzarli, informando le istituzioni preposte e l’opinione pubblica su quella che è la reale situazione di pericolo”. “Da Amantea quindi – conclude Michelangelo Tripodi – occorre dare un messaggio di forte unità. Noi come Comunisti Italiani lo faremo, così come lo abbiamo sempre fatto. Insieme a Rifondazione Comunista abbiamo organizzato numerosi pullman che partiranno da tutte le province calabresi e da tantissimi comuni la mattina del 24 ottobre per convergere ad Amantea”. “Per tutti quelli che vogliono partecipare da Reggio Calabria l’appuntamento è fissato alle ore 7 a piazza Garibaldi, di fronte alla stazione centrale”.



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