giovedì 3 settembre 2009

La zanzara non ama lo stress


Almeno a una cosa serve questo dannato stress: allontana le zanzare. Era noto che molti odori umani fossero particolarmente sgradevoli all'insetto: insaziabile ma di buon naso.

Ora alcuni scienziati, che da anni lavorano sull'argomento, hanno aggiunto alla lista delle emanazioni naturalmente repellenti anche questo: l'aroma della nostra umana fatica fisica e nervosa.
Quando ci logoriamo, produciamo un olezzo che chimicamente parlando scoraggia le punture.

Sono tra i 300 e i 400 nostri effluvi quelli che attraggono o respingono gli antipatici morsi. Alcuni, tra cui quelli legati incontestabilmente allo stress, sono risultati presenti in concentrazioni significativamente maggiori.
Questione di pelle, di chimica ma anche le incazzature quotidiane ci ritornano utili, quindi. I nervi tesi ci salvano anche un po', emanando sapori ostili.

Che gli scienziati provano ora a sintetizzarli è un dato certo, per ottenere anti-zanzare più efficaci e sicuri di piastrine, spray, e racchette elettriche cinesi di ultimissima generazione.
L'esatta formula chimica non è stata rivelata, trattative in corso con case produttrici di spray e pomate.
Per un fai da te efficace, potremmo immaginare lo slogan: "Aumenta il tuo stress per scoraggiare la zanzara!"

In attesa della “stress pill” i ricercatori si stanno concentrando sui gusti sanguigni delle zanzare. Dolce o acido chissà, ma certo non piace se ci viene amaro.

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